Io non mi ritengo un “gold lovers” in quanto ne possiedo una modica quantità, ma penso che l’oro avrà un ruolo assolutamente centrale e strategico nel futuro a medio termine.
E non è una “fiducia” legata a inclinazioni personali, ma al quadro di riferimento.
Quello che vedo è che il gigante di carta legato ai valori mobiliari continua a scricchiolare sempre di piu’ e diventa sempre piu’ debole. Il rischio sistemico, anche se non prezzato tramite sotterfugi e stratagemmi di ogni tipo è sempre piu’ alto.
A fronte di cio’ vedo che le Banche centrali se hanno oro depositato altrove lo fanno rientrare (sia la Bundesbank che la Banca centrale dell’Olanda hanno fatto rientrare le riserve o sono in corso di rientro), la Cina (e la Russia) continuano ad acquistare ed accumulare oro fisico, direi che gli unici “al di fuori” della corsa sono proprio e SOLO gli anglosassoni.
E direi che pensare ad un problema relativo alle transazioni elettroniche è un errore, per il semplice fatto che in caso di “corsa al’oro” cio’ che avverrebbe è la semplice nascita di mercati paralleli, siano essi in nero o costituiti da concorrenti in forma elettronica diciamo “non anglosassone”.
A cio’ dobbiamo aggiungere che l’oro è DA SEMPRE storicamente e da millenni, il bene rifugio per eccellenza.
Il problema relativo all’avvio della corsa all’oro è in realtà abbastanza semplice, ovvero essa si svilupperà quando si verificherà una semplice casistica, ovvero la crisi debitoria di un paese che ne dispone in riserva sufficiente e che praticamente trasformi il suo sistema finanziario (non monetario, è un errore comune) in un semi-gold-backed.
E sarebbe persino la soluzione piu’ oculata e funzionante, come ho abbondantemente spiegato nel minisaggio qui leggibile nel capitolo “La corsa all’oro e il sistema di compensazione” e nei capitoli successivi.
lukell.altervista.org/UnasoluzioneallacrisiEsiste.pdf
E’ altresi’ vero che tale opzione è pressochè ristretta appunto a paesi del Sud Europa quali Italia e Francia, ma non dobbiamo mai dimenticare che la Russia (e in subordine la Cina) si stanno preparando alla de-dollarizzazione degli scambi, ed in tal senso, il balance sull’oro gli permettererebbe di poter operare su riserva senza dover temere sia sbalzi valutari che problemi di definanziarizzazione legati allo scoppio della bolla mobiliare.
Quindi se dovessi buttare due euro su chi puo’ accendere la miccia terrei molto d’occhio la Russia, allo stato attuale.